Distribuzione
In tutto il territorio del Mediterraneo
Biologia
Dopo l’accoppiamento tra il maschio e la femmina, procedura peraltro molto laboriosa e particolare, la femmina depone le uova in una cosiddetta “capsula”; lo sviluppo delle uova è diretto, e l’intero ciclo biologico può durare da 1-2 anni fino agli 8 anni.
Alimentazione
I ragni non possono masticare, ma soltanto ingerire prede semiliquefatte. Le principali prede sono piccoli insetti.
Pericoli per la salute
In caso di morso, il ragno inietta il suo veleno. Più della metà delle persone punte non sente dolore immediato; dopo pochi minuti insorgono forti spasmi muscolari, accompagnate da oppressione toracica. Oltre a questo compaiono agitazione psicomotoria, nausea, vomito. L’avvelenamento può avere un decorso grave nei bambini e nei soggetti anziani (rapporto peso corporeo/quantità di veleno); negli adulti la prognosi è buona nella maggior parte dei casi anche in assenza di trattamento farmacologico, anche se è sempre meglio un controllo medico. Oltre a ciò, per i soggetti allergici e aracnofobi ci sono anche le problematiche di tipo allergiche e psicologiche (shock anafilattici ed attacchi di panico).
Habitat e Comportamento
Frequenta ambienti all’aperto, in particolare si rinviene sulle pietre alla base dei vegetali in campagna. Le eventuali aggressioni all’uomo avvengono in ambiente naturale o rurale, ed è rara la presenza nelle abitazioni. La tecnica di cattura delle sue prede è caratterizzata o dalla trappola (ragnatela) o dall’agguato, cosa che vale per tutti i ragni esistenti. E’ molto raro che il ragno attacchi l’uomo, di solito in caso di incontro si dà alla fuga, e punge solo se si sente minacciato o per contatto accidentale.